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Tate°.
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Signorina signorina! Due pancake per favore...strillò un vecchio signore al tavolo 12 Subito !
ero corsa al bancone per recuperare le ordinazioni per l'ennesimo tavolo...così si susseguivano le mie giornate dopo la scuola, correre avanti in dietro con una minigonna troppo corta, farsi palpeggiare sotto essa e a volte servire a qualche tavolo.
Forse non è normale per una 17 enne...o forse si? Non mi importa a me del lavoro da cameriera piace tutto.
Mi hanno lasciato cinque dollari di mancia sul tavolo, perfetto finalmente posso prendermi un pacchetto di marlboro...ne ho bisogno.
Ho finito il turno e ormai sto per uscire ma non mi va, mi siedo al tavolo, voglio bermi un frappè da sola in santa pace.
Vado in cucina e lo preparo...con tanto latte poi torno a sedermi sul bancone contemplando l'esterno.
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Moonglow_98.
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guardai fuori dal finestrino pensierosa mentre vedevo dei fiocchi di neve cadere, le strade, i tetti e tutta la città era ricoperta da uno sottile strato candido. Era inverno anche quel giorno... pensai tristemente mordendomi un labbro e rimproverandosi per averci pensato ancora una volta.
Riconobbe la sua fermata e scese sentendo lo sbalzo tra il caldo del pullman e il freddo pungente delle strade.
Sarebbe dovuta tornare a casa, ne era consapevole, ma non se la sentiva, aveva il bisogno di stare da sola, con i sui pensieri e con i ricordi. Camminò sul marciapiede prendendo a calci la neve e sprofondando le mani infreddolite nelle tasche, decise di entrare in un bar per riscaldarsi prima di tornare a casa, ne scelse uno a caso, il primo che trovò. Vi entro timidamente, scelse un tavolo piuttosto isolato e appartato in modo tale da starsene per gli affari suoi, scelse di prendere una cioccolata calda, vide una cameriera incamminarsi verso di lei. Può portarmi per favore una cioccolata calda? chiese timidamente alla ragazza.
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Tate°.
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Vide entrare una ragazzetta...perfetto, pensò stizzita succhiando rumorosamente dalla cannuccia.
La guardò farsi strada mentre ormai ilbar si era svuotato ed ella ordinò, era carina, piacente Siamo chiusi. disse seria avanzando verso di lei e finendo il frappè alla fragola gettò il bichciere in cartone nella pattumiera.
Tossicchiò e si mise a sedere accanto a lei Ma sembri infreddolita...forse posso fare uno strappo alla regola stirò le braccia facendo scroccare la schiena.. -
Moonglow_98.
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guardai la ragazza Oh..non lo sapevo... mormorò dispiaciuta guardando la ragazza dritta negli occhi, scosse il capopotresti finire nei guai... disse mordendosi un labbro guardandola dispiaciuta e torturandosi nervosamente le mani "tipico" penso scocciata "ha i suoi stessi occhi" le venne da pensare guardandole il viso, era una ragazza piuttosto graziosa, con i capelli lunghi castani e lievemente mossi. Se la ritrovo seduta accanto e istintivamente sposto lievemente la sedia per tenere le distanze. Da quando la sua ragazza era morta non riusciva a fidarsi delle persone. . -
Tate°.
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Nah dico di averla bevuta io dai, offre la casa, hai le mani arrossate dal freddo disse alzandosi ed andando verso la cucina.
Preparò tutto scaldando il latte e travasò in una grossa tazza con tanto di panna, zuccherini colorati e due biscotti.
Tornata da lei gli porse la pietanza in un piattino sorridendole Ecco a te fatti sotto disse tornando a sedersiii e mordicchiando la cannuccia fucsia del frappè ormai finito .. -
Moonglow_98.
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le sorrisi timidamente Grazie.... mormorò con le guance arrossate per l'imbarazzo, mise due bustine di zucchero nella tazza calda e le mescolò lo zucchero in evidente imbarazzo. C-come ti chiami? chiese con la voce un po tremante guardandola e sorridendole timidamente. Io sono Emily disse porgendole la mano educatamente. "ha un bel sorriso" penso con le guance arrossate. . -
Tate°.
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Strinse e scosseleggermente la mano e con un tono di voce basso e pacato mormorò
Io semplicemente Niav... gettò anche la cannuccia ed iniziò a dondolarsi sulla seida appoggiando al tavolo i piedi tanto non c'era nessuno nei paraggi...
Spero sia buona... sorrido.. -
Moonglow_98.
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Ne bevvi un sorso e le annuii E' molto buona disse bevendone un altro sorso che finì dritto nello stomaco scaldandola. Niav mi potresti indicare la strada della piazza...? Perché mi sono persa... spiegò in imbarazzo sospirando e giocando con il cucchiaino nervosa, odiava perdersi, sopratutto perché aveva da sempre avuto un grande senso dell'orientamento fin da bambina. Ma non riusciva bene a distinguere le strade in quella città . -
Tate°.
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Era andata a recuperare uno straccio e stava ripulendo il tavolo, lasciò la banconota per la cioccolata ed il frappè nella cassa e sorrise alla sua domanda Vivo li vicino...se ti va ti ci accompagno... disse con voce dolce eppure allegra.
Riprese la sua giacca di pelle, la infilò sulla divisa del bar e tornò a sedersi al suo fianco aspettando senza fretta che finisse di bere.. -
Moonglow_98.
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Finii di bere con calma la mia cioccolata per poi ripulirmi le labbra dai baffetti che mi ero procurata bevendo, li asciugai con un fazzolettino di carta e la guardai grata grazie... mormorai sorridendole e prendendo la tazza per portargliela al bancone e lavarla Lascia che per lo meno facci questo...le disse guardandola con la tazza in mano per poi aprire il rubinetto e lavarla. La appoggiò sul mobiletto insieme alle altre perfettamente pulita e asciutta. .
E rimasi sola in una fugace luce invernale così pura eppure così astratta. |
