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  1. Tate°
     
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    Lasciavo ciondolare le gambe giu da una panchina di legno fradicia, con le unghie smaltate di nero grattavo il legno marcio che dolorosamente si conficcava nella pelle.
    Pioveva ormai da qualche quarto d'ora, e perché dunque ero ancora lì? non mi andava di rientrare...non mi andava.
    Congelavo, cazzo se congelavo! I vestiti irrorati di acqua , bastava poggiarci la mano per vederli grondare, non era un giorno azzeccato per indossare una gonna così corta.
    Non ci avevo nemmeno pensato, sospirai e alzai le gambe stringendomi i ginocchi al petto mentre guardavo il cielo troppo grigio.
    Volevo restare ancora per davvero?
    Di sicuro mi sarei buscata un infuluenza ma...fanculo.
     
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  2. danylo
     
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    Stavo facendo una tranquilla passeggiata sotto la pioggia, quando all'improvviso vidi una ragazza sconosciuta rannicchiata su una panchina tutta slegnata, non l'avevo mai vista fino a quel giorno mi avvicinavo lentamente con passi leggeri fissandola attentamente chiedendomi perchè si era vestita con una gonna così corta, era molto piccola di statura. Arrivai fin d'avanti a lei e mi piegai leggermente per arrivare faccia a faccia e chiesi : ''Hei, tutto bene?''
     
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  3. Tate°
     
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    Avevo sentito dei passi non troppo cadenzati quasi leggeri sbattere nelle pozzanghere di acqua sul asfalto.
    Li sentivo avvicinarsi sempre di più e poi il rumore si intrerruppe, alzai il viso livido e lo vidi: Faccia...faccia conosciuta, si nei corridoi della scuola.
    Voce...voce ignota non l'avevo mai sentita, distesi le gambe per riprendere la compostezza e mi accesi una sigaretta.
    Tutto bene. dissi gelida nonostante la voce fine ingannasse qual bullo comportamento.
    Soffiai una nuvola di fumo tornando a fissare il vuoto...come se nemmeno lui fosse presente.
     
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  4. danylo
     
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    Abbassai lo sguardo per un momento e vidi le sue dita piene di scheggie e sanguinanti, rialzai lo sguardo e la fissai per almeno un minuto... Ma certo! Era lei... era la ragazza che vedevo ogni giorno fare la strada per la scuola.. sorrisi un po e le presi le mani per levarle le scheggie dalle dita sanguinanti e completamente bianche e le chiesi: ''Che ci fai qui tutta sola, Perchè non torni a casa sta piovendo a dirotto!''
     
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  5. Tate°
     
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    Perseverava e sorrideva, mi aveva preso il braccio, i polsi fortunatamente coperti dai polsini della felpa.
    Mi levava le scheggie dalle dita, allora lo inchiodai con gli occhi verdi.
    Nulla in particolare...fumavo l'ennesima nuvola di fumo lasciata, e la ricetta del farmacista che probabilmente si era distrutta nella tasca della mia felpa nera.
     
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  6. danylo
     
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    Avevo appena finito di levarle le scheggie dalle dita e mi alzai guardando verso l'alto per qualche secondo e abbassai di nuovo lo sguardo verso di lei.
    Sorrisi per un attimo Dove abiti.. vuoi che ti accompagni?
     
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  7. Tate°
     
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    Mi squadrava...era alto,molto piu' di me, mi alzai e lo guardai negli occhi ancora -Accompagnarmi dici?- domandai.
    Perche' mai avrebbe dovuto? -Okay,abito giu' in periferia - indicai il vuoto, ci sarebbe voluto parecchio, subito presi a camminare
     
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  8. danylo
     
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    Lei cominciava a camminare e io la fissavo... era così piccola.. però frequentava la mia scuola come poteva mai essere così piccola.. accelerai un po il passo per arrivare affianco a lei e mentre camminavo alzavo lo sguardo e fissavo il cielo che stava cominciando a diventare sereno e fissavo il sole nascondersi dietro le nuvole che lo coprivano.. abbassai la testa e camminando le chiesi quanti anni hai tu?..
     
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  9. Tate°
     
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    Fissavo gli stivali calpestare i sassi bagnati lasciando vacillare il mio personale equilibrio, la piggia stava placandosi come se le nuvole avessero deciso di indurirsi e creare una porta e bloccando l'acqua nel cielo.
    Mi domando' dunque mi girai -Quindici...e tu?- rallentai in modo da farmi raggiungere cosi' che mi si avvicinasse.
     
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  10. danylo
     
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    Le fissavo i polsi camminando, avevo notato dei tagli ma non ne volevo parlare e lasciai perdere, camminavo senza guardare la strada d'avanti a me, ero troppo attento a scrutarla dalla testa ai piedi.. mi era così talmente sconosciuta.
    Mettendo le mani in tasca le risposi io ne ho sedici.. e continuai a camminare.
     
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  11. Tate°
     
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    Non mi scolava gli occhi di dosso, mi dava ansia...ma ammetto che eraq uasi piacevole.
    Lo guardai -Mi fissi.- dissi solo continuando a camminare a scarpe slacciate,fanulo a quei acci, ci poggiai sopora il piede con pesantezza e senza nemmeno rendermene conto finii lunga e distesa a terra.
    -Ouch...dannazione!-
     
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  12. danylo
     
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    L'avevo vista cadere ed ero preoccupato, subito mi abbassai per vedere se stava bene.
    Ehi.. tutto bene?? Ti sei fatta male??
     
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  13. Tate°
     
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    Un ginocchio sbucciato e una coscia graffiata, mi. Voltai alzasndomi ignorando le escoriazioni.
    -N-no non e' nulla- dissi mordendomi forte il labbro a causa del dolore...avrei dovuto allacciarmi la scarpa, piu tardi...si piu' tardi.
    -Brucia un po'- deglutii.
     
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  14. danylo
     
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    Notai subito che fingeva e che le faceva molto male, subito mi levai la maglia e gliela avvolsi sul ginocchio sbucciato pieno di sangue e strinsi in modo che il sangue si fermava, vidi le sue scarpe.. i suoi lacci lunghi, sudici e sporchi, calpestati.
    alzai la testa e la guardai negli occhi Allacciati le scarpe o finirai per cadere di nuovo mi rialzai e aspettai.
     
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  15. Tate°
     
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    Si era piegato e mi aveva avvolto la sua maglia attorno alla ferita...C-che fai? Prenderai freddo mi levai la giacca piccola...e gliela porsi come se potesse servirgli a qualcosa.
    Tieni. Mettila al meno sulle spalle lo pregai mentre mi allacciavo le scarpe.
     
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74 replies since 4/8/2013, 23:55   364 views
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